
15 Apr Guida alla fotografia di food per principianti – terza parte
Le maschere di contrasto forniscono tre opzioni di regolazione:
Raggio: Con questa opzione, potete controllare quante sezioni di pixel vicine ai bordi ad alto contrasto verranno interessate dal filtro. Se nella fotografia sono presenti pochi oggetti di grande ampiezza, dovreste regolare il raggio a un valore piuttosto alto, di circa 2. Nelle immagini con elementi piuttosto intricati e linee piuttosto definite, il raggio dovrebbe essere più basso, tra 0.05 e
Quantità: Quest’opzione controlla la quantità di contrasto che verrà applicata ai bordi dell’immagine. Spesso, con le foto di cibo, è meglio tenere questo valore al minimo. Una messa a fuoco eccessiva potrebbe dare un aspetto “granuloso” al cibo e, per quanto questo possa funzionare con alcuni tipi di fotografia, le pietanze granulose rischiano di apparire poco appetitose.
Soglia: Serve a regolare quanto l’immagine verrà modificata dal filtro. Se la soglia è pari a 0, il filtro si applicherà all’intera immagine. Variando la soglia, le zone della foto ad alto contrasto verranno messe maggiormente a fuoco, mentre le zone a basso contrasto resteranno invariate.
2. Bilanciamento del bianco:
Quando si parla di “bilanciamento del bianco” ci si riferisce alla regolazione della tonalità delle zone bianche della foto. Questo bilanciamento, a seconda di come è effettuato, può far risultare l’immagine più “calda” o “fredda”.
Nel fotografare il cibo, va considerato che un bianco più caldo aiuterà a far apparire le pietanze appetitose, più di quanto avvenga usando una luce fredda:
Le modalità per regolare il bilanciamento del bianco sono diverse a seconda del programma di photo editing utilizzato.
3. Luminosità/Contrasto:
Il contrasto non è altro che la separazione tra le zone più scure e quelle più chiare della fotografia. Aggiungere un contrasto maggiore tra le zone di luce e quelle d’ombra renderà più visibili i dettagli della foto.
Ogni programma di photo editing prevede particolari modalità per regolare la luminosità e il contrasto.
Un leggero aumento di luminosità e contrasto porterà alla luce la diversità dei colori, nonché luci e ombre della foto, rendendo l’immagine più accattivante.
4. Saturazione:
L’ultimo tocco per modificare le foto è un leggero aumento della saturazione. Questo termine indica l’intensità dei colori delle fotografie.
Quando si parla di fotografie di alimenti, i colori più caldi e saturi tendono a risultare più appetitosi. Si Pensi al colore intenso di un filetto di manzo succulento, o a una fetta di mango arancione brillante. Aggiungere una leggera saturazione alle fotografie è un buon modo di farne risaltare i colori e far venire l’acquolina in bocca a chi guarda l’immagine.
Queste sono solo tecniche di editing basilari. Ma, se applicate, possono davvero fare la differenza nel migliorare l’aspetto di una foto.
Conclusione
Fotografare il cibo è un’arte e non una scienza esatta. Queste sono solo alcune linee guida generali che possono aiutarvi a ottenere scatti migliori; ma non bisogna seguire sempre delle regole. Alle volte lo sperimentare con filtri, tecniche d’illuminazione e inquadrature, aggiunge creatività alle foto.
Esistono centinaia di modi incredibili e interessanti di giocare con il cibo. Non bisogna aver paura di provare qualcosa di nuovo: ad esempio, si potrebbe utilizzare gli alimenti per scolpire un paesaggio o realizzare dei dessert a forma di graziosi animaletti.
Per fotografare il cibo in modo efficace, una soluzione ottima è quella di adottare un approccio unico. Più originale sarà la prospettiva utilizzata nelle vostre foto di piatti e alimenti, più possibilità si avrà per attirare l’attenzione degli utenti dei social che scorrono i loro feed. E, a conti fatti, attirare l’attenzione del pubblico – e anche i loro palati, si spera! – è la cosa più importante.